bergamotto, il principe degli agrumi

Vademecum sul bergamotto, il principe degli agrumi

Tra le eccellenze calabresi c’è il bergamotto, un agrume immaginiamo meno noto dalle nostre parti… eppure c’è chi lo chiama l’”oro verde”… ce lo può, per così dire, “presentare”?
Il bergamotto è un agrume tipico della Calabria, Nelle dimensioni massime il bergamotto riesce ad essere simile all’arancia ma più piccolo di un cedro, la colorazione a completa maturazione è simile al limone.
L’origine del frutto, però, resta ignota: I botanici non hanno ancora trovato una pianta allo stato spontaneo, si ritiene sia un ibrido. Stando ad alcune teorie, proverrebbe dalla Cina, dalla Grecia o addirittura da Pergamo (l’antica Troia), mentre altri lo collocano nella città spagnola di Berga, dove sarebbe stato importato da Cristoforo Colombo di ritorno dalle Canarie.
In Calabria ne coltivano tre varietà, che si distinguono per forma dei frutti e altezza della pianta:
il “Femminello”:
pianta più piccola i cui frutti sono quasi sempre perfettamente sferici e molto lisci, con buccia sottile e fortemente aromatica;
il “Castagnaro”, una pianta più alta e più vigorosa con frutti meno sferici e alquanto rugosi;
il “Fantastico”, arbusto rustico con foglie più grandi rispetto alle altre varietà e un frutto globoso con una buona resa in essenza.
Si riconosce l’appellativo di ORO VERDE per il valore di questo agrume richiesto in tutto il mondo ha avuto ripercussioni positive nella economia locale.

Cosa si fa col bergamotto? Lo conosciamo magari nel mondo della profumeria ma meno in quello dell’enogastronomia… si mangia cosi? Si fa un olio, un estratto, un succo?
Ancora oggi dopo centinaia di anni l’uso principale che si fa del bergamotto è l’estrazione dalla sua buccia dell’essenza, richiesta e pagata “profumatamente” dai profumieri di Parigi, New Jork, Londra, ma anche Pechino.
Il 70% dei profumi naturali che tutti noi utilizziamo hanno la base in bergamotto. Per il suo potente aroma si rende un componente essenziale nella totalità di molti profumi di marca.
I miei nonni “agricoltori” oltre ad essere sempre profumati ci hanno tramandato speciali ricette che oltre ad essere gustose avevano presa olfattiva sui commensali. Il bergamotto può essere l’aroma nella torta, nell’insalata, in tutti i primi e secondi a tavola, oggi ci sono i più grandi chef mondiali che sorprendono con la presenza del bergamotto nelle pietanze. In cucina, è utilizzato, soprattutto nell’arte dolciaria, come aromatizzante per caramelle, canditi, torroni, gelati, liquori e bibite.
I frutti del bergamotto hanno un sapore acre e particolare nelle insalate.
Ci sono percorsi spirituali e di aromaterapia con l’essenza di bergamotto avrebbe anche effetti benefici nel trattamento di stati ansiosi e come antidepressivo. Rimedio naturale dalle proprietà disinfettanti e antivirali.

Quale è la zona dove in particolare si produce questo frutto? È una sorta di zona DOC? e come mai questa regione geografica ha un legame particolare con questo frutto?
La sua coltivazione è strettamente limitata alla costa jonica di Reggio Calabria, nella estrema punta meridionale d’Italia, in un’area collinare a ridosso della costa marina.
Prima di oggi negli anni e nei secoli si è tentato di impiantare il bergamotto nel mondo, vani tentativi in aree simili alla Calabria e non, nelle analisi dei componenti e nella qualità aromatica non esiste altra zona al mondo dove il bergamotto esprime meglio le sue qualità. Non c’è un resoconto scientifico io credo che si questione di microclima… la qualità del terreno, la temperatura, i venti e la brezza marina. La provincia di Reggio Calabria ha due versanti, solo quello esposto ad est può produrre bergamotto di qualità.
Nel 2001 con Decreto della Unione Europea è stata istituita la D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) è un riconoscimento legato al solo olio essenziale.
Come AICAL – Associazione di promozione e tutela, cerchiamo di avallare processi di riconoscimento e di tracciabilità di filiera. Nei mercati ci sono agrumi di bergamotto prodotti non in Calabria, non nella Locride che ingannano i consumatori.

Qual è la sua stagionalità?
Il bergamotto come molti agrumi in Italia vede in questo periodo la sua stagionalità, è reperibile fresco da novembre ad Aprile, negli ultimi anni a fine Febbraio visto le richieste comincia a scarseggiare.

A cosa fa bene il bergamotto?
Recentemente, se ne fa uso soprattutto del succo di bergamotto, per le sue proprietà curative. È stato infatti dimostrato che l’ ”ORO VERDE” della Calabria fa bene al cuore e spesso viene consigliato dagli esperti per tenere sotto controllo il colesterolo in eccesso, contribuendo così a prevenire malattie cardiovascolari come ictus, aterosclerosi e l’infarto. Si sono espressi in tal senso ricercatori medici e numerosi studi di Università nel mondo.
Grazie alla alta concentrazione di flavonoidi il succo di bergamotto è un valido strumento nella prevenzione cardiovascolare!
Ci sono percorsi spirituali e di aromaterapia con l’essenza di bergamotto ha effetti benefici nel trattamento di stati ansiosi e come antidepressivo.
Rimedio naturale dalle proprietà disinfettanti e antivirali.
Nelle nostre azioni di Associazione la AICAL ha avviato specifiche produzioni in ambito farmaceutico ed erboristico dei nostri associati, cerchiamo di tutelare i consumatori, particolarmente chi acquista per benessere e salute.

La produzione negli ultimi anni è aumentata in maniera esponenziale, leggiamo che si parla addirittura di un + 400%: chi lo richiede e per utilizzarlo in quale modo?
Le industrie profumiere in primis, poi la farmaceutica, la cosmetica e l’enogastronomia.

bergamotto, il principe degli agrumi

per l’acquisto del succo di bergamotto: Bergasterol