il Bergamotto in cardiologia

Il bergamotto in cardiologia

L’ agrume di Reggio Calabria, il bergamotto, viene utilizzato dai cardiologi che ne consigliano l’utilizzo come frutto salva cuore. Lo affermano ormai diversi studi internazionali che certificano come l’assunzione del succo di questo agrume abbassi il colesterolo negativo.

L’abbinamento bergamotto e ambiti medici si susseguono, tra gli eventi ricordiamo quello Roma nel dicembre del 2017, al 78° Congresso nazionale della Società italiana di cardiologia (SIC).

Il Bergamotto in cardiologia a Desio.

Recentemente in occasione del Natale la Associazione Brianza per il cuore (la Onlus nata nel 1995 per promuovere e coordinare tutte le iniziative sociali e sanitarie rivolte a prevenire e combattere le malattie cardiovascolari)  ha deciso di recarsi nell’ospedale di Desio per donare proprio al reparto di cardiologia alcune confezioni di bergamotto. 

Le malattie cardiovascolari in Italia, rappresentano ancora la maggior causa di morte e di invalidità, spesso precoce, nel pieno della vita. Anche i dati dell’osservazione condotta in Brianza hanno evidenziato come i problemi relativi all’attacco cardiaco, ai fattori di rischio coronarico, al livello di organizzazione sanitaria devono essere affrontati meglio.

stralci da: https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/un-regalo-salutare-da-brianza-per-il-cuore-alla-cardiologia-dellospedale-di-de_1334285_11/?attach_a_&src=title&site_source=RelatedBottom-1334285

bergamotto in cardiologia

Nella foto, ecco il personale del nosocomio di via Mazzini  con le confezioni di bergamotto di Reggio Calabria.

 

 

Il succo di bergamotto è consigliato per diverse patologie, l’agrume o frutto è ricco di bioflavonoidi strutture analoghe alle statine, i farmaci inibitori del colesterolo. 

Altri link utili sul bergamotto:
AICAL
San Antonio
Bergasterol

 

 

Disclaimer

Le informazioni dell’articolo rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.