Molecole anti Covid nel bergamotto

Molecole anti Covid nel bergamotto.

Cresce solo nella Calabria Jonica, il bergamotto reggino ha un profilo unico di flavonoidi e glicosidi non replicabili se coltivato altrove:

Ecco il team di flavonoidi, le molecole naturali del benessere e anti covid nel bergamotto:
Neoerocitrina, Neoesperidina, Naringenina, Melitidina, Brutieridina, Rutina, Neodesmina, Rhoifolina e Poncirina.

Parte delle molecole sono condivise con altri agrumi, ma mai fortemente presenti come nel bergamotto, alcune di esse sono uniche dell’agrume calabrese di Reggio Calabria.

Le ricerche sul bergamotto

Il succo di bergamotto:
Sono anni che si studia il bergamotto, il succo in particolare è riconosciuto come l’anti colesterolo per eccellenza, abbassa anche la glicemia. E’ diffuso e certificato da studi medici ed universitari l’alto grado di funzionalità del succo di bergamotto.

Un altro studio suggerisce che il fegato e il suo metabolismo lipidico sono i principali bersagli dei flavonoidi del Bergamotto, agendo favorevolmente si coloro che sono affetti da Steatosi Epatica non Alcolica. Tutti i flavonoidi presenti.
Bergasterol

L’estratto secco di bergamotto:
Altre ricerche avviate sono quelle de La Sapienza di Roma che ha trovato nella Naringenina la possibile arma “naturale” contro il covid 19, la stessa ne ha pubblicato le evidenze scientifiche a ottobre 2020.
Nel 2017 uno studio commissionato dalla AICAL di Monasterace in Calabria alla Università Mediterranea di Reggio Calabria su delle sue polveri realizzato con specifico metodo, appunto “metodo AICAL” ha evidenziato la quantità, la conta dei flavonoidi dalla quale si evince la presenza di Naringenina come valore più alto in assoluto. Commercialmente il prodotto ha assunto il marchio di Bergastatina

Nella lotta al COVID 19, oltre alla Università di Roma La Sapienza in questi giorni si è aggiunto anche il parere scientifico dell’immunologo Mauro Minelli  Si è visto come prodotti naturali con presenza di esperidina (presente nel bergamotto), e della Rhoifolina del bergamotto, potrebbero essere in grado di inibirne l’azione impedendo così il legame del virus con la cellula da infettare.

Il lavoro scientifico internazionale sulle molecole naturali anti Covid

I recenti lavori scientifici (‘Active Compounds Activity from the Medicinal Plants Against Sars-CoV-2 using in Silico Assay’ – Biomed Pharmacol) che ha utilizzato come confronto farmaci sintetici raccomandati dalla Fda come remdesivir, ribavirina e lopinavir, clorochina e idrossiclorochina, si è visto come questi principi attivi abbiano mostrato un minore effetto inibitore nei confronti delle proteine Mpro e S rispetto all’esperidina, la pectolinarina, l’epigallocatechina gallato e rhoifolina. Tra l’altro, l’esperidina sembra avere anche un’eccellente affinità per la Tmprss2, una proteasi transmembrana importantissima per la diffusione del Sars-CoV-2 all’interno della cellula,  spiega Minelli.

Fonte:
(https://www.secoloditalia.it/2021/02/molecole-naturali-anti-covid-in-bergamotto-limone-e-te-minelli-sono-un-possibile-scudo/)

Altre fonti:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30388763
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26025327
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24239156
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21056640